UNA MAMMA E LA SUA BIMBA DI CINQUE ANNI ALLA SCOPERTA DEL PORTOGALLO
Partenza venerdì 26 luglio destinazione Portogallo.
Un volo diretto Ryanair porta direttamente da Orio al Serio a Porto me e la mia bambina di quasi 5 anni. La metropolitana ci porta velocemente dall’aeroporto al centro dove avevo prenotato l’alloggio: Casas do Patio un bell’appartamento proprio dietro al fiume, infatti giusto il tempo di lasciare le valigie e prendiamo subito il battello che fa un bel percorso sotto i ponti della città. Al rientro il tempo di un gelato e un attimo di relax prima della cena. Ci sono ottimi ristoranti proprio a due passi dal lungo fiume con porzioni abbondanti di carne, pesce e verdure; finito di mangiare passeggiamo un po’ e ci imbattiamo in una dimostrazione di Capoeira per cui Carolina impazzisce letteralmente. Il giorno dopo ci svegliamo sotto l’acqua, ma in mezz’ora, giusto il tempo di una gran colazione al Majestic e un giretto al mercato coperto, passano i nuvoloni e così prendiamo il tram che dal lungofiume ci porta alle spiaggia: una distesa di sabbia e onde che ci fanno passare un piacevole pomeriggio.
Il giorno seguente prendiamo il treno per Coimbra, dove arriviamo dopo un’oretta di viaggio subito pronte per un po’ di svago al parco giochi proprio al di là del fiume. Dopo una doccia nel nostro appartamento: Coimbra Vintage Loft Apartaments anche questo a due passi dal centro, completamente attrezzato e ampio, andiamo ad esplorare la città salendo le innumerevoli scale che ci portano alla cattedrale dove ceniamo guardando i tetti colorati di questa graziosa località portoghese.
La mattina del 29 luglio ritiriamo l’auto (prenotata dall’Italia) e iniziamo la nostra discesa verso Faro. Prima tappa Nazarè per un bel bagno nella spiaggia del paese, enorme, non attrezzata, e splendida, ed ecco il primo nell’Oceano…freddino, così Carolina inaugura la muta nuova!! Nel pomeriggio proseguiamo il viaggio per Obidos, una bellissima cittadina medievale dove possiamo arrampicarci sui torrioni del castello, mangiare un ottima grigliata di carne e poi concederci uno dei loro famosi cestini di cioccolato ripieni di liquore alla ciliegia (per la bimba mi hanno dato la versione analcolica…). Anche qui alloggiamo in una bellissima struttura proprio appena fuori dalle mura (provvidenziale avendo la macchina): Estalegem do Convento.
La mattina successiva siamo pronte alla ripartenza in direzione Sintra, ma prima un tuffo nella splendida Ericeira: una spiaggia meravigliosa di sabbia chiara, cielo blu e onde. Dopo un’altra oretta in auto arriviamo a Sintra per un giretto serale in questa splendida città tutelata Patrimonio Universale dall’Unesco.
Qui per alloggiare abbiamo scelto una stanza grande al piano terra di un bellissimo bed and breakfast: Oh Casa Sintra. Il giorno dopo, finita una strepitosa colazione, ci dirigiamo prima a Cabo da Roca, dove un faro e una scogliera a picco sul mare segnano il limite occidentale dell’Europa, qui all’ufficio turistico ci rilasciano anche l’attestato per essere state lì! Poi un bagnetto rinfrescante a Cascais, una costa azzurra portoghese con splendide barche e i bei palazzi a ridosso della spiaggia. La sera approfittiamo dello splendido giardino per cenare in casa, cucino una bella carbonara che ci gustiamo volentieri e nanna presto.
Oggi la nostra meta è Evora, ma per arrivarci decido di prendere la strada che percorre il ponte Vasco de Gama vicino a Lisbona, uno spettacolo assoluto!!! Anche Evora non è da meno, arriviamo con un gran caldo quindi restiamo un pochino a giocare nello spazio riservato dell’hotel (StayInn Ale Hop) e appena la temperatura scende un pochino usciamo per visitare il centro di questa bella città antica, fatta di stradine arroccate e palazzi con colori accesi che si stagliano sul blu del cielo.
La mattina ripartiamo per Zambujieira do Mar e sulla strada, oggi più lunga del solito ci fermiamo per un bagno a Praia do Malhao , un vero spettacolo, spiaggia chilometrica e deserta, e le onde formano un bellissimo spazio in cui giocare e rinfrescarsi. Poi ci rechiamo al nostro “albergo”, ho scelto una struttura a impatto ambientale zero con parco giochi e animali, e infatti Carolina rimane senza parole!! La sera ceniamo lì, e trascorriamo qui anche il giorno seguente, tra piscina, giochi e animali. Una piacevole sosta al giro di boa della vacanza. La sera stavolta andiamo in paese, un incanto, un piccolissimo gioiello a picco sul mare, dove ceniamo con pescados del giorno prima di un giro tra le bancarelle!!
Pronte a ripartire verso Sagres, anche oggi spezziamo il viaggio con una sosta per un bellissimo bagno a Praia da Bordeira, le onde sono altissime, infatti un cartello segnala di non entrare in mare, ma il mare crea uno splendido laghetto in cui i bambini impazziscono a saltare e rincorrere i pesciolini. Prima di arrivare a Sagres ci fermiamo a Cabo Sao Vincenzo, splendido faro che segna il punto in cui “la terra acaba e o mar comenca”. La sera esploriamo il paesino che non ha un vero centro, è un grande lungomare ventoso in cui ceniamo volentieri un po’ riparate.
La mattina dopo prendiamo la macchina e andiamo a Lagos a vedere i delfini, scegliamo una delle agenzie del lungomolo e partiamo su un gommone che ci porta proprio in pieno oceano, e appena rallenta ecco i delfini saltarci intorno e farci festa. Carolina è entusiasta, e io non sono da meno, è uno spettacolo incredibile che ci lascia senza fiato per ben un’ora e mezza!! Finita l’escursione ci spostiamo a Salema per un bagnetto rilassante nella baietta del paese, e la sera torniamo a Sagres per una bella cena di pesce e poi nel nostro appartamento per la preparazione degli zaini.
Il 7 mattina ripartiamo per Faro, la consueta sosta per il bagno si rivela più complicata del solito perché le spiagge dell’Algarve sono affollate, ma troviamo comunque un bel riparo a meno turistica e di grande impatto visivo, ma attenzione: alle 15 l’alta marea fa scomparire completamente la sabbia!! Noi quindi rimettiamo in viaggio per la struttura che ci ospiterà per le prossime due notti, in un paesino dietro a Faro è nascosto un angolo di paradiso: un piccolo spazio molto “alternativo” in cui due signori inglesi hanno costruito 5 strutture, e un bagno e una cucina comuni.
Qui Carolina, dopo un primo attimo di sconcerto, impazzisce per il bagno biologico e la doccia fuori, e in men che non si dica gironzola in costumino giocando a freccette e socializzando con gli altri ospiti. La sera andiamo a visitare Faro, che ha un piccolo centro storico incantevole dove ceniamo prima di un po’ di divertimento al parco giochi. Il giorno seguente è il nostro ultimo di mare, e andiamo a Praia do Barrel, una lunghissima striscia di sabbia proprio all’interno del parco Naturale di Rio Formosa, si lascia l’auto a e si prende un comodo trenino che ci lascia in spiaggia. Al rientro ceniamo in un paesino accanto al nostro, ma fa molto caldo e rientriamo presto.
Eccoci arrivate all’ultima tappa del viaggio: lasciamo l’auto a Faro e prendiamo il treno per Lisbona. Arriviamo cotte dal viaggio e dalla stanchezza, ma sistemati i bagagli al Castilho House usciamo e subito la città ci conquista e recuperiamo energie. Ceniamo al Barrio Alto, tra musica, artisti di strada e tante tante persone e siamo così entusiaste che decidiamo di rientrare a piedi sfidando le grandi salite che caratterizzano la città. Il giorno dopo prendiamo il famoso tram 28 da Largo Martim Moniz a Estrela dove scendiamo per andare a giocare al Jardim da Estrela, dove i giochi hanno le forme di animali giganti! Poi riprendiamo il tram e scendiamo a per andare al Nova Pombalina a gustare il famoso panino con maialino da latte di Lisbona, che non ci delude affatto!! Il gran caldo ci fa rifugiare al chiuso e noi scegliamo il Pavilhao do Conhecimento uno splendido spazio dove i bambini possono divertirsi con i giochi interattivi. La sera, la nostra ultima sera portoghese, ceniamo all’Alfama tra strade strettissime in salita, ristorantini improvvisati sulle scale e il Fado…
E’ l’ultimo giorno e decidiamo di esplorare quel che ci manca della città a bordo dei bus scoperti (con 42 gradi le camminate non sono ipotizzabili), e si rivela un’ottima decisione, facciamo più tappe per giocare al parco, pranzare a Belem e mangiare un gelato in Praca do Commercio guardando il mare e salutando questa splendida città che ha chiuso un bellissimo e indimenticabile viaggio…non resta che salire sull’aereo per tornare a casa.
Dobbiamo ringraziare Valeria per questo suo prezioso racconto che ci ha permesso di esplorare questo meraviglioso paese che é il Portogallo. Conoscila meglio !
Se desiderate ulteriori informazioni sul suo viaggio o in generale sul Portogallo potete scrivere a info@bambiniconlavaligia.it , vi metteremo in contatto direttamente con Valeria, la protagonista di questo racconto.