IL RACCONTO DI UNA GIORNATA NEL CAPOLUOGO DEL PIEMONTE
Questo é il resoconto di una viaggio in giornata a Torino, senza bambini, una visita veloce della città in prospettiva di un ritorno in famiglia.
La sveglia é all'alba, le strade sono ancora buie, tutto chiuso o quasi, dove ci sono le luci accese si intravedono alcuni fornai intenti a preparare il pane. Il bus scorre veloce le vie della città verso la stazione ferroviaria, mi aspettano quasi mille chilometri su strada ferrata.
Il locomotore del treno Frecciabianca é imponente, dalla forma affusolata, cerco la mia carrozza, poi il posto assegnato, la presa di corrente non funziona, vediamo che dice il capotreno. Ok, non funziona proprio, ci si può spostare, colgo l'occasione e ne approfitto, il posto davanti ha pure il tavolino, é più comodo, peccato che sul sito di Trenitalia, dove ho selezionato la poltrona, il disegnino della carrozza non corrisponda sempre con la realtà.
Il viaggio in treno ha le sue comodità, dotati di laptop é possibile lavorare abbastanza tranquillamente ed il tempo scorre sufficientemente veloce. Il treno arriva a Torino in perfetto orario, stazione di Porta Susa, nuova, bellissima, ancora un po' in fase di allestimento ma promette molto bene. A livello inferiore c'è la metropolitana, sopra i treni, più su ancora la biglietteria ed i negozi (chiusi ancora), poi il livello stradale. Tutto servito da ascensori e scale mobili, accessibilità totale anche per i passeggini perciò.
Torino é una metropoli e come in tutte la grandi città c'è un sacco di gente, tante auto, autobus e tram in perfetto orario. Muoversi in città non é un problema, le linee sono diverse ed i tempi di attesa sono sufficientemente ridotti.
Arrivando a Torino Porta Susa poco prima delle tredici il primo approccio con la città é quello culinario. Cercata su Google maps una pizzeria vicina alla stazione la scelta cade su di una dal nome “La Verace”, qualche centinaio di metri dalla stazione. La trovo facilmente in Via Boucheron, semplice, con l'arredo in stile nazionalista, tutto bianco rosso e verde. La pizza non é male, non enorme ma buona, si può scegliere tra diverse opzioni sempre allo stesso prezzo, con acqua e caffè compreso sono 7 Euro. Consigliata per chi non ha particolari esigenze ma vuole mangiare bene ad un buon prezzo.
Completato l'appuntamento di lavoro approfitto delle due ore e mezza a disposizione prima della partenza del treno per una visita speedy della città. L'itinerario nel centro storico di Torino parte dalla Piazza Solferino dove mi deposita il bus 59, ampia spaziosa con grande fontana e qualche panchina. Mi dirigo verso la Piazza Castello, baricentro della città turistica, é piacevole camminare a Torino, portici ovunque, comodo nelle giornate di pioggia ma anche in quelle di sole per non accaldarsi troppo. Le bancarelle di libri sono qualcosa che non si vede più in tante città, bello ritrovarle a Torino e belli anche i negozi, le pasticcerie, i bar, una città da visitare passeggiando.
La Piazza Castello é un bel vedersi, il Palazzo Reale, Palazzo Madama, la real chiesa di San Lorenzo e subito dietro il Duomo che ospita la Sindone, in lontananza sbuca tra le case il profilo della Mole Antonelliana, rivivono emozioni di fasti passati, la memoria dell'effimero trascorso da capitale del regno d'Italia é palpabile, questi luoghi sono storia pura. Oggi é lunedì, ed a Torino é la giornata nera del turista, tutto chiuso. Approfitto di una mostra temporanea sul matematico torinese settecentesco Lagrange per visitare la biblioteca reale, spettacolare l'ambiente, simpatica l'esposizione, anche perché sinceramente non conoscevo il personaggio e mi piace sempre apprendere nuove cose, peccato che sono ripreso immediatamente da un'assistente mentre cerco di fare una foto per documentare la bellezza del luogo, non capisco il perché, ma non si possono fare.
Mi dirigo dal lato opposto della Piazza verso la real chiesa di S. Lorenzo, entro, spettacolo. Non mi emoziono facilmente, ma la bellezza a volte fa questo effetto. Quale perfezione artistica, architettonica e compositiva, quale espressione di decorazione, trionfo dell'estetica. Non mi sembra vero che in Italia si possano vedere queste cose a gratis. Entrando in questa chiesa si ha la conferma che questo paese é stato realmente la culla della creatività per diversi secoli, esempio per tutta l'Europa e per il pianeta intero.
Attraversato un portico a lato del Palazzo Reale si accede al duomo, non così entusiasmante come la real chiesa di San Lorenzo se non per la decorazione pittorica a fondo altare e per il fatto che custodisce al suo interno la Sindone, meta di pellegrinaggio.
Ancora due passi sotto i portici sono l'occasione per esplorare anche alcune gallerie al coperto che si aprono inaspettatamente sui lati, per prendere un buon gelato al cioccolato fondente e crema di latte da “+ (PIU') di un Gelato” all'uscita della Galleria Subalpina. Piacevole la Piazza San Carlo, poi altri banchetti di libri e mi dirigo verso la via dello shopping torinese, Via Garibaldi, che conduce verticalmente a Piazza dello Statuto. Niente di particolare questa strada, bei negozi frammisti a negozi meno attraenti, in una via laterale approfitto di una focacceria per procurarmi la cena, ancora una pausa per una golosità, i lunghissimi e sottilissimi grissini torinesi di Grissini Sopraffini in Piazza Statuto.
La stazione di Porta Susa mi aspetta, arriva il Frecciarossa, che treno, tutti dovrebbero essere così! Peccato che la qualità scemi notevolmente passando di nuovo al Frecciabianca ed infine ad un vecchio e sporco intercity (sconsoglio se viaggiate con bimbi al seguito) che mi traghetta sino al punto di partenza, ormai a notte inoltrata.
Torino é decisamente una bella città, da visitare, pensando di tornarci con i bambini devo però prendere atto che, girando le vie e le piazze principali, non ho visto uno straccio di parco giochi, non uno scivolo o un'altalena, nulla. E' un problema comune a molte città italiane, sinceramente non ho cercato e non mi sono informato preventivamente, il sito del Comune dice che in centro ne conta ben 12, con ogni probabilità, gli spazi ci saranno, peccato che non siano vicino alle maggiori attrazioni o facilmente individuabili, proprio dove tornerebbero utili ai turisti con bimbi al seguito. In relazione al treno, un deciso si per quelli della categoria Freccia, assolutamente no per quelli di categoria inferiore.
di bambiniconlavaligia.it
I costi del viaggio a Torino:
Biglietto treno A/R Trieste Torino 2° classe € 134,50
Menù pizza La Verace € 7,00
Biglietto autobus/tram 90' € 1,50
Ingresso alla biblioteca reale gratuito
Ingresso alla real chiesa di San Lorenzo al duomo gratuito
Gelato da € 2,00
63 gr di grissini torinesi, irresistibili € 1,06
Tris di focacce e acqua CC in focacceria € 6,00
Caffé al bar della Stazione Porta Susa € 1,00
Budget totale € 153,06
Leggi anche Venezia la bella