Trieste, bellissima citta' di mare che porta con se l'atmosfera tipica di una cittadina austroungarica. Un po' rude ed elegante, riesce ad ammaliare chi la visita con i suoi panorami mozzafiato. Trieste e' particolare, il mare con la sua forza la protegge da un lato e dall’altro c'è il Carso, un altipiano roccioso unico nel suo genere in Italia.
Oggi vi porto attraverso un itinerario culinario a scoprire questa citta’ che sapranno apprezzare anche i vostri bambini sicuramente. Iniziamo dalla tradizionale colazione al bar, cappucino e cornetto ops, il capuccino a Trieste e' un macchiato detto anche capo, il macchiato si chiama gocciato e per ordinare il tradizionale cappuccino dove chiedere di un caffelatte. Scutemi se vi ho gia' creato della confusione ma questa è veramente una delle capitali del caffè!
Per il pranzo pur essendo una citta' di mare la cucina tipica e' a base di carne anche se troverete degli ottimi ristoranti di pesce dove assaggiare le sardelle in savor, il boreto in rosso, una grigliata o della frittura. A pranzo vi portiamo "da Pepi" , una particolare osteria dove mangiare la porcina con i crauti (si pronuncia porzina) ossia della porchetta e dei crauti cucinati secondo tradizione (bolliti). Se preferite qualcosa di caldo, sappiate che le zuppe a Trieste sono eccezionali, risi e bisi (minestra di piselli e risi), pasta e fasoi (minestra di faglioli con la pasta) e la jota (minestra di crauti e fagioli) solo per citarne alcune. Dagli arrosti, ai gulash per finire con delle grigliate di cevapcici, raznici e plescavice (sono delle carni macinate condite in maniera diversa simili alle salsicce agli hamburgher o degli spiedini di pollo speziati). I dolci tradizionali sono le palacinke (crepes di nutella) oppure lo strudel, ma anche le creme carsoline (delle particolari paste creme uniche nel loro genere), che dire che i vostri bimbi impazziranno davanti a queste prelibatezze!
Se vi diranno che la particolarita' di questa citta' sono i suoi abitanti e' vero, le anziane con le scarpe eleganti nonostante la bora che soffia a 130km, il modo di vivere “ viva la e po' bon" vivere alla giornata ridendo e divertendosi, bere il caffe' come culto queste sono solo alcune abitudini di questa citta' da scoprire.
Giulia