Where is the Big Ben?

Questo racconto ha partecipato al CONTEST " WOW CHE Viaggio! "con riconoscimento al racconto più votato di un fine settimana per tutta la famiglia al family Hotel San Giuseppe di Finale Ligure


“Sorry, where is the Big Ben?”

londra tamigi london eye

Dicono che quando si torna da un viaggio non si è più gli stessi, credo sia vero.
Tutto è iniziato allo scoccare del 2012, incombevano i miei diciotto anni e la mia amica più cara voleva farmi un regalo che mi avrebbe segnato per sempre, decise così di regalarmi un fantastico viaggio a Londra, solo io e lei.
Inizia da Gennaio a fare il countdown. Passarono i mesi ed ecco arrivare il tanto atteso giorno. Era il 21 Agosto e per la prima volta ero su un aereo, tremavo dalla paura, ma ero così emozionata che il viaggio passò in un lampo.
Ore 12.30 mi trovavo persa in un aeroporto così grande di cui non vedevo la fine. Dopo una snervante attesa, eccomi arrivata all’hotel, un locale non molto accogliente ma dalla vista favolosa su Paddington.
Il tempo di posare i bagagli e già eravamo pronte per esplorare questa meravigliosa capitale. Ricordo che la cosa più caotica fu prendere la metro, con tutti quei colori e con tutti quei nomi non ci stavo capendo più nulla. Era davvero difficile per una come me abituata a prendere massimo due autobus alla settimana trovare la giusta fermata.
King’s Cross e il meraviglioso “mondo” di harry Potter, Notthing Hill e le alette di pollo di Nando’s. La mia prima giornata passò troppo in fretta.
Secondo giorno: Svegliate presto la mattina eravamo pronte per Westminster. Ecco il Big Ben, il grande orologio. Ecco la Londo-Eye che mi fissa da laggiù.  Ecco la Cattedrale così maestosa e ricca di decori. Poi Green Park nel suo verde immenso, il Palazzo Reale e i cavalli della Regina. Era tutto così fantastico, così sublime che mi venivano le lacrime agli occhi. Non c’era tempo da perdere, allora via per le vie di Piccadilly, tra negozi e monumenti anche il secondo giorno stava per giungere alla fine.

londra tower bridge

Terzo giorno: Madame Tussauds. Ci avrò passato almeno mezza giornata! Cavolo quante star, sembravano così vere che me ne sarei volentieri portata a casa una! Sono uscita da quel posto con almeno duecento foto e la delusione di non aver visto la statua di Ronaldo. Pranzo veloce e pronte per Camden Town. Proprio qui ho lasciato il mio cuore. Se dovessi rinascere, vorrei nascere qui. Amo l’atmosfera diversa, unica che si crea a Camden Town. Nessuno si cura degli altri, la gente non ti giudica e il “Fish&Chips” lo fanno da Dio. Sarei rimasta lì tutta la durata della vacanza, ma Londra è grande, allora, prima di tornare in hotel abbiamo fatto un salto anche a Trafalgar Square, volevo cavalcare i leoni giganti, mi sentivo una bambina! 

londra camden

Quarto giorno: dopo tre giorni passati a stomaco praticamente vuoto era arrivata l’ora di una ricca colazione da Starbucks prima di passare mezza giornata nel negozio “M&M’s” a Leicester Square! Quanti colori, quanta cioccolata, quante calorie! Poi di nuovo a Piccadilly perché una volta non basta mai!
Quinto e ultimo giorno: Tower Hill, verso il meraviglioso London Bridge! Credo che non servano parole per descrivere una struttura così fantastica, un vero peccato non averlo attraversato. Purtroppo il brutto tempo ci ha impedito di arrivare ad Abbey Road e vedere le famosissime strisce pedonali attraversate dai Beatles.
Era ormai giunta la sera e per l’ultima volta mi trovavo davanti il Big Ben, tutto illuminato da un lato e la London-Eye dall’altro. Uno spettacolo senza precedenti. Londra di giorno è bellissima, ma di notte è magnifica.


Silvia


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