Un volo a lieto fine


Sono già diversi minuti che non esce il gate, lo sguardo passa insistentemente dal monitor al cellulare e viceversa. Per fortuna l'aeroporto di Minorca è bello ampio, c'è spazio per i bambini per muoversi, é stata una bella vacanza, sette giorni spesi bene, tra spiagge, paesaggi da cartolina e simpatiche località sparse per l'isola. Sono un po' preoccupata per il rientro, per restare nel budget ho dovuto scegliere due voli con orari molto ravvicinati, Minorca - Barcellona alla sera, Barcellona - casa al mattino, la notte in b&b nella capitale catalana. La giornata di oggi é stata lunga, in albergo sono stati gentili e ci hanno fatto restare anche a pranzo dopo il consueto check-out, così abbiamo potuto godere ancora di un po' di sole sulla spiaggia di Son Bou, i bimbi hanno giocato con la sabbia costruendo l'ultimo castello, ora la stanchezza la fa da padrona.

Finalmente pare sia uscito il gate, mi alzo, mi avvicino al monitor e da quanto capisco non é proprio quello che mi aspettavo, non c'è nessun numero, c'è scritto retardat in catalano, due secondi ed appare la scritta in inglese, delayed, ossia volo con ritardo... sospiro, voglio essere ottimista, i soliti quindici minuti, mi accomodo nuovamente e cerco di distrarmi, anche se oggettivamente non ce la faccio. Che faccio ? Avverto la titolare del b&b? Con il cellulare in mano mi do un tempo, mezzora per mandare un sms.

lunga attesa del volo

I bimbi danno i primi segni di stanchezza, uno ha fame, l'altra deve andare al bagno, chiedono come mai non arriva l'aereo, gli spiego, sembrano non preoccuparsi più di tanto, corrono di nuovo verso l'area giochi che fortunatamente occupa la zona centrale della sala d'attesa, fanno un po' di rumore, li lascio fare, sono bimbi e non posso pretendere di più, data la situazione.

Il ritardo indicato sul display aumenta a 60 minuti, le ore di sonno a Barcellona si accorciano inevitabilmente, un bel problema, avverto il b&b della situazione. Non sono passati altri trenta minuti che il ritardo lievita ulteriormente, ora mi sto innervosendo, valuto addirittura di arrivare all'aeroporto di Barcellona e fare il trasferimento diretto a Girona senza dormire al b&b.

Dopo più di tre ore di attesa finalmente ci imbarchiamo, siamo così stanchi che l'oretta di volo sino al continente la passiamo dormendo, difficile svegliare i piccoli all'atterraggio. Corsa con un carrello valigie recuperato al volo verso il taxi, trasferimento al b&b a notte fonda, solo 4 ore di sonno, il taxi arriva pure in ritardo di 45 minuti e ci fa perdere il transfer in pullman, praticamente ulteriori 120 Euro per arrivare all'aeroporto di Girona, un rientro da incubo, anche economicamente.

le attese all'aeroporto

Sarà che le situazioni più difficili stimolano il senso di sopravvivenza ma, sul secondo volo che ci riporta a casa, mi ricordo di una mia amica che mi ha parlato di un sito dove è possibile ottenere un rimborso per voli cancellati o ritardati, ha qualcosa a che fare con flight, www.flightright.it ecco come si chiama ! Sarò un po' sbadata ma le cose importanti non me le dimentico.

Il giorno seguente, dopo una sana dormita di almeno dieci ore per ristabilire i normali livelli biologici, un caffè forte, non proprio sanissimo ma un ottimo carburante per bloggers, mi butto sulla tastiera, digito l'indirizzo di prima e vedo che si può fare. Non mi costa nulla provare, devo inserire solo il numero del volo, alcuni dati ed attendere. Scopro che se il volo é regolato da una linea aerea nella UE si possono ottenere 250 Euro per ritardi di più di 2 ore fino a 1500 km di distanza, sino ad € 400 tra i 1.500 ed i 3.500 km, fino a € 600 per distanze maggiori. Addirittura se il ritardo é superiore a 5 ore il passeggero ha diritto di recedere dal volo e di essere riportato alla destinazione originaria.


In tutta questa avventura devo dire che c'è stato un lieto fine, le mie aspettative sono state soddisfatte, e da un evento abbastanza tragico ne ho tratto un beneficio. Questa volta a vedere il bicchiere mezzo pieno ne é valsa proprio la pena, non mollate mai viaggiatori !

Giulia


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