Appunti di viaggio
Sveglia all'alba, bacino ai piccoli dormienti, ascolto le raccomandazioni di Giulia @travelbymum ;) e di corsa all'aeroporto di Malta, poca gente per fortuna, faccio il check-in al banco Air Malta perché ho la valigiona per portare un paio di regalini indietro! La stazione è dotata di wi-fi aperto a tutti (basta autenticarsi con un solo click), è tra le cose che apprezzo dell'isola, riesco in questo modo a lavorare un po' prima dell'imbarco, se posso darvi un consiglio la postazione vicino al banco informazioni è perfetta, bel segnale di rete, colonnina di carica accanto ed il monitor partenze in vista.
Air Malta non delude per servizio, i posti sono comodi e super-fortunatamente ho i sedili centrali, quelli riservati alle uscite di emergenza (mi sono sempre chiesto poi come si salta giù dalle ali ma è un optional e soprattutto, al solito, faccio i dovuti scongiuri) con qualche godereccio centimetro in più di spazio. Alle otto arriva la colazione calda: patate al forno, fagioli, tortino di verdure, ok, resto un po' perplesso ma sono sveglio dalle 4 e mezza, mangio quasi tutto, poi arriva anche il caffè, rigorosamente americano.
Heathrow a Londra lo trovo molto organizzato come aeroporto oltre che smisuratamente grande, il mio terminal, il 4, è già enorme di per se stesso, scoprirò poi al ritorno che dispone di una zona gioco per i bambini ed una corsia riservata alle famiglie al controllo di sicurezza, decisamente non male, pure il wifi gratuito per 45 minuti a fronte di una veloce registrazione, 3 sterline se volete un'altra ora o 45 minuti aggiuntivi registrandosi ad un programma promozionale (non vedo perché non farla io ho una casella spam che uso per tutte queste cose ;) ).
Quando si arriva in questa città si entra in una nuova dimensione. A me piace definirla come l'ombelico del vecchio continente, già all'aeroporto si nota subito la differenza, c'è gente veramente di tutti i tipi, non ci si stranisce di nulla qui, è la filiale delle razze del mondo, poi ci sono i personaggi, quelli che ti si siedono davanti sul vagone della metro, la signora con i capelli viola, ma di un viola acceso, il rapper, Dafne (la mia padrona di casa) ed i suoi due gatti, quelli che in vettura, come passi davanti ad una stazione, si affrettano a digitare un messaggio sullo smartphone perché c'è il wifi gratuito, sono bellissimi, io mi sento parte di questo mondo, di questa rappresentazione del villaggio globale che è Londra, anche se sono solo un visitatore e non un Londoner.
Mi piace il vento caldo che ti arriva sul viso quando il treno è in prossimità della stazione, l'affrettarsi delle persone negli stretti passaggi interrati, le scale mobili con la fila per chi va di fretta e quella per chi può permettersi 30 secondi di relax guardano le pubblicità degli spettacoli sul muro. Il suono prima che si chiudano le porte e l'ultimo viaggiatore che praticamente si tuffa dentro la carrozza, le schitarrate dei musicisti impegnati nei loro spazi nei corridoi piastrellati, l’odore, si mi piace anche l'odore di questa città sotterranea, da ultimo il simbolo con il cerchio rosso su fondo blu e la scritta della stazione in centro, innamorato perso, li fotograferei tutti.
Sono venuto a Londra per lavorare, c'è il WTM2014 (leggi salone mercato mondiale del turismo) all'Excel, un padiglione gigantesco, meeting e conferenze, si passa da una all'altra camminando, camminando e talvolta correndo lungo questo infinito corridoio che attraversa quasi tutte le destinazioni turistiche del mondo, dimenticandosi talvolta di pranzare.
Per dormire ho scelto airbnb, ho trovato una camera singola a due stazioni di DLR (praticamente una metropolitana di superficie) dall'EXCEL, la zona non è di pregio anche se personalmente l'ho trovata tranquilla e molto verde, ottimamente collegata con il centro e l'aeroporto (vedi i tips a fondo testo per ulteriori informazioni). Dafne, la mia host, è una simpatica signora inglese, nei modi e nell'aspetto, i suoi capelli colore argento con sfumature di rosa non mi intimoriscono, anzi. Durante il soggiorno abbiamo più volte occasione di parlare. E' fantastico incontrare la gente ed ascoltare le loro storie, mischiandole poi con le proprie, ce ne sarebbe da scrivere, è una cosa che ho imparato ad apprezzare con il tempo, questo è uno dei motivi per i quali talvolta amo alloggiare nelle case private, gente vera, storie da raccontare. Dafne parla un inglese perfetto ma non fa pesare le mie imperfezioni, mi racconta la storia dei suoi due gatti, delle abitudini londinesi, della zona, le offro di farle un paio di foto da mettere sul sito, accetta volentieri e mi porta in giro per il quartiere fino al vicino campus universitario con vista sull'aeroporto London city, qua gli aerei pare ti volino sul capo ;), mi parla dei vicini, di come si vive in zona, mi indica la vicina Greenwich, sono praticamente sopra al meridiano zero, mi invita pure al bonfire (falò) della sorella che abita lì vicino e che si terrà la sera, declino purtroppo, voglio andare a fare un giro in centro, dopo tante ore di fiera voglio godermi un po' della capitale più classica.
Così faccio, alle 5 di pomeriggio mollo tutto, prendo la metro ed in mezzora sono al centro di Londra, 12 Euro a/r ben spesi. Sbaglio stazione confondendo Piccadilly Circus con Oxford Circus, mi ostino a non portare gli occhiali, mi sento un papà giovane, mah, e scendo, o meglio salgo, nel posto sbagliato, non male, mi faccio una camminata. Londra di sera dà il meglio di se stessa, le luci dei negozi e quelle dei teatri sono uno spettacolo nello spettacolo, qui non manca nulla, di certo non puoi dire che non trovi qualcosa da comprare. Non sono venuto a fare shopping anche se lascio poco più di 5 Euro da HM per un berretto di lana, fa freddino la sera anche se siamo ad inizio ottobre. Cammino ancora, di questo viaggio è la caratteristica ricorrente :)
C'è la gente che fa la fila agli ingressi della metro (leggi The Tube) causa l'ora di punta, le ragazzine con i berrettoni di lana stile Ellie Goldwin e le scarpe da ginnastica multicolore, gli ingressi dei teatri dove la gente si affretta ad entrare, c'è gente, tanta gente in giro. Passo da China Town, peccato che ho già mangiato qualcosa, a meno di 5 Sterline ti riempi un box di cartone con invitanti involtini primavera, spaghetti di soia, riso, verdure fritte, non manca nulla, passare davanti a questi buffet è un colpo al cuore per gli amanti dei sapori orientali, i profumi sono veramente invitanti, il vapore condensa sulle vetrine e tutto ti dice entra e mangiami. PS Ho resistito :(
Girovago ancora un po', vedo Leicester Square messa a nuovo con la fontana luminosa ed il cinema Odeon (un mito per me qui si fanno le prime dei film più famosi), Covent Garden, il Natale è già arrivato qui con tanto di albero e decorazioni, luogo affascinante, passo da Mark & Spencer per prendermi un po' di frutta ed una bottiglia d'acqua, con 4 Pounds metto in zaino anche una barretta di cioccolata sneakers (mio amore segreto). Adoro la possibilità di trovare la frutta pronta all'uso in contenitori con tanto di forchetta, un modo per mangiare frutta take away comodo e salutare. Ciò succede proprio di fronte l'uscita della stazione omonima di Covent Garden, me la ricordo bene per l'infinita scala a chiocciola che la caratterizza (fatto da papà con tanto di passeggino e bimbo dormiente a braccia.
Verso Piccadilly Circus incontro un ragazzo, con solo un microfono ed amplificatore suona e canta come fosse un intero gruppo musicale, fantastico, come non fermarsi e lasciargli qualche monetina (poi che me ne faccio, poi mi imbatto in un altro gruppo di giovani che su base rap a palla ballano la street dance, liberi, felici, proprio nella piazza più famosa di Londra davanti ai maxischermi con le pubblicità che scorrono veloci ed illuminano Piccadilly Circus ed i suoi bianchi palazzi vittoriani, dandogli quell'atmosfera così particolare, sospesa tra prestigio del passato e contemporaneità tecnologica. E' l'immagine che mi porto via questa volta da Londra, scendo le scale e riprendo il treno, domani daddy blogger torna a casa (finalmente dai miei terribili), mi ci volevano queste due ore di immersione londinese, prima di tornare sull'isola che non c'è dove mi aspetta il mio equipaggio, d'altronde siamo a Londra, qui è nato Peter Pan e le sue avventure, mi sento particolarmente ispirato.
La casa di Dafne, la mia ospite, è localizzata proprio accanto a Beckton Park, oltre la Torre di Londra e Canary Wharf. Ci si arriva prendendo la metropolitana Jubilee, cambiando a Cunning Town per la DLR verso Beckton, la stazione è Becton Park, da quest'ultima saranno 5 minuti a piedi, anche meno. Sempre con la DLR dalla casa si raggiunge facilmente il nuovo centro commerciale di Westfield Stratford City, ottimo per lo shopping e l'offerta food. Io ho dormito in una stanzetta singola al primo piano della casa, ottima per me, costo abbordabile, wifi e the compreso, cercate la zona ed il nome di Dafne su airbnb, se non siete particolarmente esigenti, vi sapete adattare, è il posto per voi.
A Londra gli spostamenti costano cari, 5 Euro per un biglietto ad una tratta circa, meglio usare le day card off peak (a circa 12 Euro), praticamente oltre le ore 9.30 del mattino, se no le card per più giorni o la Oyster Card, il cui funzionamento a ricarica e pagamento a tratte vi sembrerà complesso ma è molto conveniente rispetto i biglietti tradizionali.
Fabio @travelbydad per bambiniconlavaligia.it
Se ti piace Londra ne abbiamo parlato anche in questo post Londra con i Bambini